In lontananza si può udire la melodia dei colpi dati ad un sacco…
I sospiri e il respiro quasi affannato di qualcuno…
La sala umidiccia, gli specchi leggermente appannati….
Si respira un’atmosfera di concentrazione….
Gocce di sudure in giro per la sala e qualche fazzoletto sporco di sangue….
Dei guantoni appoggiati sul ring e sopra di esso due ragazzi che si muovono danzando portando colpi all’aria, a vuoto, con le mani e polsi fasciati.
Nella parte restante della sala un gruppo di ragazzi, ragazze, uomini e donne che si allenano a dei sacchi, sembra quasi che davanti a loro abbiano un nemico, ma allo stesso tempo si legge la loro felicità e determinazione.
Un gioco, un divertimento con degli obiettivi, lo si vede nei loro occhi.
Il suono sul pavimento con una cadenza quasi regolare di un ragazzino che salta la corda…
Ogni tanto un urlo o un fischio da parte di uno di loro per dare i tempi a tutti.
Il muro pieno di scritte fatte a mano che menzionano frasi conosciute, con un orologio appeso e con sopra scritto: “non guardare il tempo”…
Una parete con foto che racconta una parte di storia della Boxe…
Dei graffiti che rappresentano due pugili che si affrontano, il logo della palestra e le parole delle basi di questa “tribù” ovvero stile, tecnica e passione.
Dei guantoni puzzolenti e usati sospesi al muro con un filo…
Caschetti, corde, pesi e altri attrezzi…
Un guantone con dentro un bastone in legno.
Un lungo suono continuo e tutti che si bloccano da quello che stavano facendo, sudati e affanati ma tutti che porgono un cenno di saluto.
Che MAGIA!!!